Ha il contratto in scadenza a giugno, ma sembra che il suo percorso come estremo difensore del Napoli potrebbe continuare: Alex Meret, classe ’97, portiere della compagine partenopea dalla stagione 2019/20 ha tutto per diventare il portiere con più presenze nella storia del Napoli.
Ha da poco superato quota 200 e dinnanzi a lui c’è già una decina di partite per scalare la classifica dei portieri più presenti della squadra campana, con cui ha vinto il titolo di campione d’Italia 2022/23 (roba che a Napoli non è poi così frequente, sebbene adesso la squadra sia in piena corsa per ottenere il quarto titolo).
Ma chi è il portiere che ha difeso in più occasioni la porta degli azzurri?
Andiamo a vedere assieme la top 10 dei portieri che hanno vestito più a lungo la maglia del Napoli – e vedremo che in classifica appaiono diversi numeri uno del recente passato.
Al decimo posto della classifica troviamo un campione del mondo, sebbene senza nemmeno una presenza con la casacca della Nazionale: parliamo di Giuseppe Cavanna, zio di Silvio Piola e primo giocatore del Napoli a laurearsi campione iridato. Brevilineo (era alto 171 centimetri), era soprannominato Giaguaro (non è l’unico giaguaro in classifica): scomparso nel 1976, vanta 154 presenze in azzurro.
Al nono posto della classifica un portiere del passato recente, l’abruzzese Morgan De Sanctis: in quattro stagioni a Napoli, 175 partite, una coppa Italia (stagione 2011/12, vittoria in finale contro la Juventus) e il primato assoluto di imbattibilità casalinga partenopea (799 minuti, record davanti – attenzione spoiler giaguaresco – a Luciano Castellini, 763 minuti nel torneo 1981-1982).
All’ottavo posto l’unico straniero della classifica (che poi in Italia giocherà con molteplici maglie e tutt’ora a 42 anni gioca con la casacca del Como): parliamo di José Manuel Reina Paez, detto Pepe, voluto da Rafa Benitez a Napoli. Leggenda del calcio internazionale (con la Spagna ha vinto tutto, sebbene da comprimario) vanta 182 gare alla difesa della porta del Napoli e una coppa Italia vinta nelal stagione 2013/14.
Settimo posto per una leggenda del calcio italiano, altro mostro di longevità: friulano come il già citato (che riciteremo) Meret, Dino Zoff è stato portiere del Napoli tra il 1967 e il 1972. Per il futuro campione del Mondo – acquistato a suo tempo per 120 milioni di lire più il cartellino di Claudio Bandoni, da Achille Lauro (non il cantante ma l’allora patron del club) – nessun titolo a Napoli ma 190 gare e il record di minor numero di gol subiti in campionato nella stagione 1970/71 (17 reti in 30 gare).
Zoff lasciò il Napoli per approdare alla Juventus (di cui scriverà la storia) e il percorso inverso lo farà Pietro Carmignani, soprannominato a Napoli Gedeone. Proprio Carmignani è il sesto portiere in questa classifica con 194 partite in azzurro. Per lui – futuro sodale di Arrigo Sacchi nelle sue esperienze in panchina – la parentesi più importante da calciatore con una coppa Italia (nella stagione 75/76) e una moglie napoletana.
Al quinto posto troviamo il già citato Meret (202 gare al momento della stesura del post, 4 marzo 2025), a due partite dal quarto in classifica – icona del calcio anni ’90 per la sua maglietta con Batman stampato su (maglietta che gli causò più di qualche problema): avrete già capito che parliamo di Giuseppe Taglialatela, detto Pino, di Ischia e parzialmente prodotto delle giovanili napoletane. Tra il 1986 e il 1999 ha fatto avanti e indietro tra Napoli e altre piazze (soprattutto del sud, si ricordi di lui un’importante parentesi a Palermo) e ha vestito complessivamente la maglia del Napoli in 204 occasioni, anche tra i cadetti.
Di Taglialatela si ricorda un’importante capacità di neutralizzare i calci di rigore (ne ha parati in serie A 13 su 27) e in tal senso è leggendario il portiere che lo precede in classifica: è Arnaldo Sentimenti, secondo della famiglia Sentimenti che del calcio italiano ha scritto la storia, 235 gare in azzurro (i dati e 36 rigori parati in carriera. A Napoli è rimasto legato a vita: sposatosi con una ragazza napoletana, è morto al Vomero nel 1997 (era del 1914).
Al secondo posto della classifica il già spoilerato giaguaro: Luciano Castellini, 259 partite da numero del Napoli. Leggenda partenopea, il suo nome è legato per sempre anche alla storia del Torino (con cui vinse uno scudetto). A Napoli non vince niente da calciatore ma ottiene il record di imbattibilità interna nella storia del campionato di Serie A (1188 minuti). Da preparatore dei portieri, invece, rimane tre stagioni, vivendo il primo scudetto della società.
Al primo posto abbiamo quindi con 261 gare Ottavio Bugatti, scomparso nel 2016 a 87 anni. Durante gli anni di Napoli (otto stagioni complessive) vinse il premio Combi come migliori portiere del massimo campionato italiano e nel 1961 lasciò Napoli alla volta di Milano (sponda Inter): con i nerazzurri vincerà tutto, sebbene da riserva, ma il suo nome rimarrà indissolubilmente legato al Napoli
N.B. – Il numero di presenze citate in questo post sono presi parzialmente da Wikipedia e parzialmente da 10maggio87.it, sito che offre una quantità importantissima di statistiche legate al Napoli. Abbiamo preferito prendere il numero maggiore presente in una o nell’altra fonte.