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Che fine ha fatto Alessandro Parisi, altresì noto come il Roberto Carlos dello Stretto?

Il terzino sinistro Alessandro Parisi è stato tra i grandi protagonisti dell’ultima promozione del Messina in serie A. Ma cosa fa oggi?

Nato a Palermo nell’aprile del 1977, diviene famoso sull’altro versante dell’Isola. A Messina, per la precisione, dove diviene nientepopodimeno che il “Roberto Carlos dello Stretto”. Parliamo di Alessandro Parisi, che con il celebre terzino brasiliano condivideva il ruolo, il piede sinistro e una spiccata capacità di segnare (anche su punizione, proprio come Roberto Carlos).

È la stagione 2003/04 quando – probabilmente per merito del tecnico Bortolo Mutti che capisce come sfruttarlo a pieno – Parisi segna 14 gol in Serie B, contribuendo significativamente alla promozione del Messina in Serie A dopo 39 anni. L’anno successivo, nonostante un numero di reti dimezzato, Parisi è determinante per la salvezza e lo storico settimo posto del Messina e così si guadagna una convocazione in Nazionale (con tanto di 90′ giocati in amichevole contro la Finlandia nella sua Messina) e un’opportunità (mancata) con la Juventus. Ma andiamo con ordine e ripercorriamo le tappe della carriera di Parisi.

La carriera di Alessandro Parisi, da Palermo a Messina

Parisi inizia a giocare nella squadra della sua città, il Palermo, esordendo in serie B nella stagione 1995/96. Passa quindi in prestito al Trapani, prima di tornare a Palermo in serie C e trasferirsi definitivamente alla Reggiana: per lui due stagioni in Emilia prima del trasferimento in C2 – dove veste la casacca della Triestina.

A Trieste è tra i protagonisti della triplice promozione dalla C2 alla B: mette in mostra una discreta vena realizzativa in tutte le categorie e dopo un’ottima stagione tra i cadetti torna nella sua Sicilia: lo vuole il Messina di Franza e lui diviene uno dei simboli di quella campagna acquisti, che porta sullo Stretto anche un certo Re Artù Di Napoli.

Parisi conclude la sua prima stagione con 41 presenze e 14 gol (molti dei quali su punizione, alcuni dal dischetto) e diventa così il “Roberto Carlos dello Stretto”.

Si conferma anche nella seconda stagione in giallorosso (la prima in serie A del club dalla stagione 1964/65) e attira l’interesse dei campioni d’Italia (ancora non colpiti da Calciopoli) della Juventus: Parisi si unisce ai bianconeri per una tournée in Asia, ma un infortunio impedisce il trasferimento definitivamente. Successivamente sembra destinato a partire alla volta di Genova (sponda Genoa) ma in quel caso il trasferimento salta a causa di uno scandalo che colpisce il club rossoblu, costringendo Parisi a restare al Messina, dove un infortunio limita le sue presenze a 11.

Per Parisi è l’inizio del declino, parzialmente attutito dalla buona stagione 2006, quando gioca con il Bari di Antonio Conte e conquista la promozione in Serie A. Con Ventura in panchina, Parisi continua a dare il suo contributo, prima di trasferirsi al Torino, dove – sempre guidato da Ventura – ottiene un’altra promozione. Tuttavia, nel 2012 rimane svincolato e – coinvolto nello scandalo calcioscommesse – anche senza squadra.

Nel 2014, a 37 anni, Parisi tenta un ritorno in campo con il Messina in Lega Pro ma nel febbraio 2016 – dopo 9 presenze nella squadra dove è stato capace di esprimersi al meglio – decide di ritirarsi definitivamente.

Il Roberto Carlos dello Stretto dopo aver appeso gli scarpini al chiodo: cosa fa oggi?

Una volta ritiratosi, Parisi è rimasto nella “sua” (d’adozione, ma comunque non distante dalla natia Palermo) Messina. Se Wikipedia parla di lui come team manager del Messina (ruolo che non sappiamo in realtà ricopra ancora) per certo Alessandro Parisi è da quest’anno impegnato ad allenare l’Under 15  del Fair Play Messina (club fondato nel 2016 ed affiliato alla Juventus) nel campionato Elité siciliano.

Come ci informa la pagina ufficiale del club: “Attualmente impegnato a Coverciano nel corso Allenatore Uefa A, mister Alessandro si è già distinto la passata stagione alla guida del gruppo 2010 con il quale ha anche vinto la giara della Sicily Football Cup”.