Humor nero? Per certo c’è del nero, ed il riferimento è alla fede politica di chi lo ha esposto, mentre per quanto riguarda lo humor, ne vediamo dietro ben poco.
Ci riferiamo allo striscione esibito con fervore dai tifosi della Lazio nella Curva dell’Olimpico durante la partita degli ottavi di Champions League contro il Bayern Monaco: “L’unica cosa che vi invidiamo: la birreria”.
Ma a cosa si riferivano i tifosi biancocelesti che hanno esposto questo striscione nella gara disputata (e vinta per 1-0 grazie al rigore realizzato da Ciro Immobile) contro il club bavarese.
Lo striscione in question racchiude la tragica storia che la Germania, l’Europa e il mondo intero hanno vissuto, affrontato e combattuto, costando milioni di vite sui campi di battaglia e nei campi di concentramento, dove sono avvenuti gli stermini di ebrei, oppositori politici e minoranze di ogni tipo.
Era l’8 novembre 1923 quando Adolf Hitler, influenzato dalla presa di potere dei fascisti di Benito Mussolini con la marcia su Roma del 28 ottobre 1922, tentò un “putsch”, un colpo di stato.
Il futuro leader della Germania nazista, insieme ad alcuni seguaci, tra cui Hermann Göering, Alfred Rosenberg e Rudolff Hess (coloro che avrebbero condiviso il visionario progetto di conquista del fuhrer), guidò i membri delle SA (le truppe d’assalto) nell’irruzione alla Bürgerbräukeller, un birrificio nel sud di Monaco. Qui il governatore di Baviera, Gustav von Kahr, nazionalista ultraconservatore, stava tenendo un discorso.
L’arduo tentativo di sovvertire l’ordine costituito ebbe esito negativo, con Hitler stesso processato e imprigionato. Tuttavia, ciò fu solo un ostacolo temporaneo rispetto al suo piano più ampio, che – come sappiamo – lo avrebbe portato al controllo del Paese e all’innesco della Seconda Guerra Mondiale.
Il riferimento dei tifosi laziali è quindi alla Bürgerbräukeller e a quell’infausto tentativo di colpo di stato.
Ma non solo il riferimento alla birreria di Monaco: gli ultras laziali hanno esposto un altro striscione evocante un grande classico della retorica destrorsa.
“Memento audere semper” (“Ricorda di osare sempre”) è il testo di un altro striscione apparso nella Curva della Lazio mercoledì sera. Questo slogan, ispirato al gergo militaresco, incarna lo spirito dell’audacia continua, un invito a intraprendere imprese con totale disprezzo del pericolo. Fu coniato ed utilizzato per la prima volta dal ‘vate’ Gabriele D’Annunzio per commemorare l’incursione armata contro la marina austro-ungarica nella baia di Buccari (Bakar, in Croazia) – vicenda storica altresì nota come la beffa di Buccari.