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Che fine ha fatto Roberto Muzzi, il bomber che ha fatto impazzire Cagliari?

roberto muzzi

Lo scorso giugno i tifosi del Cagliari hanno ricevuto una notizia molto gradita. Dopo tanti anni ha fatto ritorno in Sardegna Roberto Muzzi, storico bomber del Casteddu, che ha assunto il ruolo di club manager del team sardo. Il suo ruolo è quello di coadiuvare il Direttore sportivo Stefano Capozucca nel lavoro di organizzazione e gestione della squadra e dello staff tecnico.

Un ritorno, quello di Muzzi, che ha ovviamente scaldato il cuore dei tifosi rossoblu, che non hanno ancora digerito la retrocessione in Serie B dello scorso anno.

Come accennato, da giocatore Roberto Muzzi – che compie proprio oggi 51 anni, ndr – ha fatto le fortune del Cagliari. L’attaccante di Marino (Roma) ha indossato la maglia rossoblu per cinque stagioni (4 in A e una in B) totalizzando 64 gol in 157 presenze tra campionato e Coppa Italia. Nella sua carriera Muzzi ha vestito anche le maglie di Roma, Udinese, Lazio, Torino e Padova, ma è riuscito a lasciare il segno soprattutto in Sardegna e in Friuli.

Una volta appese le scarpette al chiodo, Roberto Muzzi è diventato allenatore: le sue prime esperienze sono state con le giovanili della Roma, con un intermezzo da vice allenatore della prima squadra con coach Aurelio Andreazzoli. In seguito Muzzi è stato anche vice allenatore al Panathinaikos e allo Slavia Praga, per poi diventare collaboratore tecnico con Empoli e Genoa.

Nel 2019-2020 viene chiamato sulla panchina dell’Empoli proprio in sostituzione di Andreazzoli, ma la sua avventura dura soltanto 9 partite (7 punti in totale). Successivamente l’ex bomber è diventato responsabile del settore giovanile dell’Arezzo, per poi assumere l’incarico di responsabile dell’area tecnica. Ora la nuova avventura con quei colori che gli hanno dato così tante soddisfazioni.