Il 21 luglio è andata in scena la sfida tra il club rumeno del Sepsi e l’Olimpia Lubiana, valevole per il secondo turno di qualificazione della Conference League. La vittoria è andata ai padroni di casa, allenati dall’ex laziale Cristiano Bergodi, che si sono imposti per 3-1: un doppio vantaggio che dovrà essere difeso nella gara di ritorno, in programma domani alle 19 a Lubiana.
Tuttavia, sugli spalti dell’impianto della città di Sfântu Gheorghe in molti sono rimasti attratti non tanto dal match, che pure ha visto prevalere la formazione locale, ma principalmente dalla presenza del premier ungherese Viktor Orban, con tanto di sciarpa del Sepsi al collo.
Assieme a Orban era presente anche il ct della Nazionale ungherese, l’italiano Marco Rossi, che il premier ha voluto al suo fianco. Ma come mai questa presenza?
Prima di tutto è stato il presidente del Sepsi, Laszlo Dioszegi, a precisare che la Sepsi Arena è stata finanziata con denaro pubblico magiaro. Ma non è tutto, perché Orban ha già dimostrato più volte di essere interessato al calcio, con investimenti che hanno riguardato soprattutto alcune accademie nei Paesi dell’Est Europa.
Ma la presenza di Orban non è piaciuta a tutti. Florin Raducioiu, ex attaccante di Brescia, Bari, Verona e Milan, ha sottolineato come si tratti di qualcosa di molto strano: “Il Primo Ministro ungherese che viene in Romania a incoraggiare una squadra rumena… Sono apolitico, non voglio entrare in queste discussioni – ha detto Raducioiu – ma non credo che una situazione simile potrebbe accadere in Ungheria”.