Aveva solo 20 anni ed è morto facendo quello che più amava: giocare a calcio con gli amici.
Andrea Musiu, cagliaritano residente a Selargius, è morto durante una partita di calcetto di un torneo amatoriale.
La drammatica vicenda è avvenuta a Sant’Elia, in un campetto a pochi passo dallo stadio che ospita le partite casalinghe del Cagliari.
Al Cagliari, d’altra parte, Andrea era particolarmente legato: come la gran parte degli abitanti della Sardegna, Andrea era tifoso del Cagliari e per di più aveva giocato nelle giovanili rossoblu (allenato dall’ex Verona Martino Melis).
E proprio il Cagliari ha espresso il proprio cordoglio con un comunicato ufficiale: “Il Cagliari Calcio piange la tragica scomparsa di Andrea Musiu, morto su un campo di calcio ad appena 20 anni. Tutto il Club, profondamente scosso dalla notizia, si stringe attorno alla famiglia e agli amici. Riposa in pace”.
Come riportato il giovane – che giocava a calcio tra i dilettanti (con la maglia della Ferrini, dopo aver vestito la casacca del Quartu 2000 – s’è accasciato alla fne della partita e per lui non c’è stato nulla da fare, nonostante il pronto intervento dei sanitari del 118 e i tentativi di rianimazione dei soccorritori.
Una volta giunta l’ambulanza, non c’è stata altra possibilità che dichiarne il decesso.
Oltre alle parole di cordoglio del Cagliari, particolarmente toccanti sono state le parole di Pietro Caddeo, responsabile del settore calcio della Ferrini:
“Andrea un ragazzo splendido, educato e oltretutto con un buon talento. Negli ultimi due anni era dei nostri, ma da un anno era fermo perché aveva avuto problemi di salute, al cuore. Avremmo dovuto riprendere gli allenamenti a breve. Tutta la Ferrini è affranta e vicina alla sua famiglia”.