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Che fine ha fatto Antonio Chimenti? L’ex Juve è diventato preparatore dei portieri

Antonio Chimenti

La storia del calcio è piena zeppa di portieri che hanno accettato di ricoprire il ruolo di ‘secondi’ per larghi tratti della loro carriera, spesso dietro veri e propri giganti. Uno di questi è Antonio Chimenti, che ha difeso la porta della Juventus per sei stagioni – non consecutive – ma sempre come alternativa al portiere titolare, Gigi Buffon.

Un compito che Chimenti ha sempre svolto con grande professionalità, riuscendo a farsi trovare pronto ogni volta che è stato chiamato in causa. Il numero uno di Bari si è anche tolto la soddisfazione di vincere uno scudetto e una Supercoppa Italiana con la Juventus, oltre al titolo del 2005 revocato in seguito all’inchiesta Calciopoli.

Nella carriera di Chimenti non c’è stata solo la Signora. Il portiere pugliese ha esordito da professionista con la Salernitana, con cui ha giocato per quattro stagioni prima di passare alla Roma. Dal giallorosso al… giallorosso, dato che l’esperienza successiva è stata quella leccese. Tre anni e tante buone prestazioni che hanno permesso a Chimenti di approdare alla Juve.

Tra le due avventure a Torino quelle a Cagliari e Udine. Nel 2010 Chimenti ha deciso di smettere: nel 2011-2012 è diventato allenatore dei portieri negli Allievi Nazionali della Juventus. Ha poi seguito l’amico Ciro Ferrara alla Sampdoria e successivamente l’altro ex compagno Luigi Di Biagio sempre come preparatore dei portieri, affiancando Francesco Toldo. Nel 2020 ha poi seguito Di Biagio alla SPAL con l’incarico di collaboratore tecnico. Oggi l’ex secondo di Buffon compie 52 anni ed è in attesa di una nuova sfida.