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Che fine ha fatto Massimiliano Esposito, fantasista partenopeo a Napoli prima di Insigne?

massimiliano esposito

I tifosi del Napoli hanno visto molti giocatori di talento calcare il terreno del San Paolo negli ultimi decenni, tra cui anche alcuni napoletani. Viene facile pensare subito a Lorenzo Insigne, ma prima dell’attuale numero 24 (che si trasferirà a Toronto, ndr) ci sono stati altri giocatori partenopei che hanno provato a mettersi in mostra con la squadra della loro città.

Tra questi c’è anche Massimiliano Esposito, fantasista che ha indossato moltissime maglie nel corso della sua carriera, compresa quella del Napoli. Con gli azzurri è rimasto solo due anni, nel 1996-97 e nel 1998-99, collezionando in tutto 46 presenze e 5 gol. Poi tantissime altre esperienze: dagli inizi con Catanzaro e Reggiana al balzo nella Lazio, passando poi per Verona, Perugia, Brescia, Chievo, Ternana, Venezia e Triestina, prima degli ultimi anni nei dilettanti con Abano, Saccolongo, Boara Pisani e Janus Selvazzano.

Nell’ultima parte di carriera si è lanciato anche nel beach soccer, arrivando a vincere la Coppa Italia nel 2008 con il Coil Lignano Sabbiadoro e giungendo secondo ai Mondiali del 2008 con la Nazionale italiana, di cui poi ha preso le redini come player-manager (ruolo lasciato nel 2015) vincendo anche una medaglia d’argento ai Giochi olimpici europei.

Ma cosa fa oggi Massimiliano Esposito, che compirà domani 50 anni? Nel 2018 ha allenato la formazione Under 13 del Padova, ma oggi è impegnato nel ruolo di vicepresidente di una squadra di calcio dilettantistica, accompagnato in questo progetto – che va dalla prima squadra al settore giovanile – dallo sponsor principale Fabbrica 5.

“Nel tempo libero mi diletto ancora a tirare qualche calcio al pallone – ha detto Esposito in una recente intervista alla Gazzetta dello Sport – ma pratico anche tennis e padel”. Esposito vive a Padova assieme a sua moglie e ai suoi tre figli.