Tanti anni con il Torino, ma anche ottimi ricordi lasciati a Reggio Emilia, passando poi per Napoli, Venezia e Ravenna. Lo scorso 10 febbraio ha compiuto 56 anni Andrea Silenzi, ex bomber che molti ricordano con il soprannome di Pennellone. Ma che fine ha fatto? Cosa fa oggi?
Silenzi, originario di Roma, mosse i suoi primi passi nelle giovanili della Pescatori Ostia, prima di cominciare a fare quello che sapeva fare meglio con la Lodigiani: 18 gol in 49 presenze con la maglia dell’ex terza squadra della Capitale. Le successive esperienze con l’Arezzo e (soprattutto) con la Reggiana – 32 gol con la maglia degli emiliani in due stagioni – attirano l’interesse del Napoli, che lo porta sotto il Vesuvio nel 1990.
Tuttavia, i due anni di Silenzi al Napoli non saranno molto soddisfacenti (fatta eccezione per la doppietta in Supercoppa nel 5-1 finale alla Juventus) e Pennellone deciderà di tentare una nuova avventura, stavolta al Torino. In maglia granata le cose vanno molto diversamente: 24 reti in tre stagioni e una Coppa Italia vinta anche grazie ai suoi gol.
Le belle prestazioni con il Toro convincono il Nottingham Forest a puntare su di lui. Silenzi diventa così il primo giocatore italiano a giocare in Premier League: purtroppo, però, si rivelerà un’esperienza fallimentare, tanto che ancora oggi Pennellone compare al terzo posto nella lista dei peggiori dieci giocatori stranieri della massima serie inglese.
Fa ritorno in Italia, dove indossa le casacche di Venezia, Reggiana, Ravenna, Torino e di nuovo Ravenna, prima di smettere definitivamente. Nella sua carriera anche una presenza in Nazionale, nel 1994, nel match amichevole perso 0-1 contro la Francia a Napoli.
Nel 2009 prova a ricoprire il ruolo di direttore del settore giovanile della Cisco Roma, ma sarà un’avventura di breve durata. In una recente intervista, Pennellone ha sottolineato come questo calcio moderno legato al business non gli appartenga minimamente. Oggi l’ex Torino e Napoli è imprenditore edile a Roma, anche se suo figlio Christian ha deciso di seguire le sue orme calcistiche: il 24enne, anche lui attaccante, ha siglato lo scorso gennaio un accordo triennale con la Vis Pesaro, che milita nel girone B di Serie C.