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Europei in Italia? C’è l’apertura di Ceferin. Ma anche un ma…

Lunga intervista rilasciata da Aleksander Ceferin, presidente della Uefa, al Corriere della Sera.

Ha parlato di Superlega, dell’escusione delle squadre russe dalle competizioni internazionali, del rapporto con l’ex amico Andrea Agnelli (mai nominato direttamente – “Uefa e Juve sono due istituzioni: avranno sempre rapporti corretti. Sulla persona che lei ha nominato non voglio più dire una parola: è il passato”) e di altri temi, tra cui la sua probabile ricandidatura.

Ma quello che ci interessa in questa sede è l’ipotesi che l’Italia ospiti prossimamente un Europeo (dopo aver ospitato alcune gare dell’ultima competizione continentale, vinta in finale contro l’Inghilterra):

“Le chance le ha, ma deve investire: da tanti anni non rifate gli stadi. Non avete impianti nuovi e quei pochi rifatti sono piccoli. Mi dicono che pure San Siro sarà rimpicciolito. Va coinvolto il governo, è un’operazione che fa bene al Paese. Ho grandi rapporti con le istituzioni italiane, con il presidente della Figc Gabriele Gravina e con Evelina Christillin, sempre pronti a sostenerci. Amo l’Italia. Il problema da voi è la burocrazia”.

Si tratterebbe comunque dell’Europeo 2032, giacché quello 2024 è già stato assegnato alla Germania e quello seguente (2028) ha visto il ritiro della candidatura lo scorso 7 febbraio (a vantaggio dell’edizione 2032).

Tra le nazioni candidate per l’edizioni 2028 riportiamo un ticket balcanico (Romania, Grecia, Bulgaria e Serbia), la Turchia e la Gran Bretagna in toto (Inghilterra, Irlanda del Nord, Scozia, Galles ed Eire).