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Christopher Nkunku, chi è il trequartista del Lipsia che piace alla Juventus

L’Europa intera lo ha ammirato nell’ultima partita di Champions League in cui ha guidato il suo Lipsia in una vittoria stratosferica contro il Brugge che ha riacceso le speranze dei tedeschi di accedere all’Europa League.

Nella passata stagione si è parlato tantissimo dell’esplosione (purtroppo per il Milan) tardiva di Andrè Silva. Il centravanti portoghese, però, non è l’unico valore del Lipsia (che lo ha acquistato in estate dall’Eintracht) dei miracoli che tanto bene ha fatto lo scorso anno, nella formazione tedesca c’è anche quel Dani Olmo che tanto ha fatto penare la difesa azzurra nell’Europeo e il trequartista francese scuola PSG, Christophe Nkunku. Il ragazzo di origini congolesi è giunto in Germania nell’estate del 2019 ed in questa terza stagione con il Lipsia sembra essere giunto alla maturità calcistica.

In questo inizio di stagione Nkunku è il leader tecnico della squadra, l’unico in grado di accendere la luce in fase offensiva, quello da cui partono tutte le offensive. Il ragazzo non è solo un sublime cucitore di gioco e un delizioso rifinitore (già 11 gli assist in stagione), ma ha anche migliorato di molto le sue credenziali da realizzatore. In Bundes ha messo a segno 5 reti in 12 partite, nulla che faccia gridare al miracolo, ma nelle partite che contano, quelle di Champions, ne ha segnati ben 7 in soli cinque incontri ed in classifica marcatori si trova dietro solo ad Haller e Lewandowski che ne hanno già segnate 9.

La vetrina europea gli ha permesso di mettere in mostra tutto il suo talento e dopo la sublime prestazione contro il Brugge, il valore del suo cartellino sta lievitando. In patria chiedono a gran voce che Deschamps lo convochi in nazionale e se il trequartista dovesse continuare così potrebbe anche far parte della spedizione che cercherà di difendere il mondiale conquistato nel 2018. In Italia su di lui ha messo gli occhi la Juventus, ma il Lipsia non ha problemi economici e ci vorrà un’offerta allettante per lasciarlo partire, specie se dovesse continuare su questo livello e se si confermasse pure al mondiale.