Arrivato in Italia con l’etichetta di fenomeno del calcio europeo e come uno dei migliori terzini al mondo, Christian Ziege in Italia non è riuscito a lasciare il segno: cosa fa oggi.
La storia calcistica di Christian Ziege narra di un calciatore capace di vincere sia con la nazionale tedesca che con i club in cui ha militato, di uno che ha giocato tre Europei (vincendone uno da assoluto protagonista) e due Mondiali (arrivando in finale nel 2002) e che ha realizzato qualsiasi obbiettivo si fosse prefisso da ragazzo. Ha infatti giocato e vinto per la sua squadra del cuore – Il Bayern Monaco – ha giocato e vinto con la Germania (dove ha collezionato ben 74 presenze) ed ha indossato la maglia del Milan, squadra in cui sognava di giocare vedendo le partite del Diavolo di Sacchi.
Tuttavia chi ha seguito il suo percorso sa che proprio la scelta di andare al Milan gli è costata la possibilità di consacrarsi definitivamente, dando inizio alla parabola discendente della sua carriera prima del tempo. A Milano era chiuso da Paolo Maldini, all’epoca il migliore terzino sinistro del mondo, e sulla fascia destra Christian non riusciva a rendere come su quella di competenza. Il risultato è stato che con il passare del tempo i minuti in campo sono stati sempre di meno, finché non sono stati proprio azzerati.
Dopo Milano ci sono stati altri alti e bassi, prima la bella stagione con il Middlesbrough, poi i successi con il Liverpool, le incomprensioni con l’ambiente ed il passaggio al Tottenham finché, dopo aver subito un intervento killer di cui ancora oggi paga le conseguenze non ha fatto ritorno in Germania ed ha concluso la carriera al Borussia Munchengladbach. Cosa fa dunque oggi Ziege? L’allenatore. L’ex terzino tedesco ha cominciato proprio con le giovanili del Borussia per poi passare a Maiorca per allenare l’Atletico Baleares, quindi il viaggio in Thailandia per l’incarico nel Ratchaburi FC. Oggi è l’allenatore del FC Pizgau Saafelden, club che milita nella terza divisione austriaca.