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“Abusata sessualmente dalle compagne di squadra”: la denuncia della calciatrice australiana

Piove sul bagnato per lo sport australiano: dopo le denunce nell’hockey femminile e nella ginnastica artistica arriva anche quella dell’ex calciatrice Lisa de Vanna.

Non è un momento semplice per lo sport australiano dopo che sono uscite varie denunce di abusi subiti dalle atlete. Qualche tempo fa, infatti, alcune atlete di ginnastica artistica hanno denunciato gli abusi subiti dagli allenatori e di seguito sono arrivate altre denunce da parte di giocatrici di hockey femminile.  A queste si è aggiunta l’indagine della federazione nuoto partita inseguito al ritiro di una nuotatrice australiana dalle Olimpiadi di Tokyo. L’atleta ha infatti motivato il ritiro spiegando che nello sport ci sono “Pervertiti misogini”.

Qualche ora fa sono emerse altre parole che gettano ulteriore ombra su chi gestisce lo sport femminile in Australia. L’ex calciatrice delle Matildas  Lisa de Vanna, oggi in forza al Melbourne Victory, ha infatti denunciato atti di bullismo, molestie sessuali e abusi subiti. In questo caso a perpetrare simili comportamenti non sarebbero stati uomini, ma le sue stesse compagne di squadra. In un’intervista rilasciata  al Sidney Daily Telegraph, la calciatrice della nazionale australiana ha dichiarato: “Sono stata molestata sessualmente? Sì. Sono stata vittima di bullismo? Sì? Ostracizzata? Sì. Ho visto cose che mi hanno messo a disagio? Sì”.

La sua denuncia è stata confermata dalle parole dell’ex compagna di squadra Elissia Carnavas e dall’ex manager Rose Garofano, inoltre anche la calciatrice Rhali Dobson ha dichiarato di essere stata molestata non appena è arrivata in squadra. Accuse pesanti, sulle quali la Federazione australiana si è detta all’oscuro. Probabile dunque che verrà aperta un’inchiesta per capire cosa sta succedendo e cosa è successo nel calcio femminile del Paese. Una pessima pubblicità a 2 anni di distanza dal Mondiale di calcio femminile che si giocherà proprio in Australia.