E’ uno degli ultimi regali di Walter Sabatini, il dirigente di lungo corso che ha chiuso il proprio rapporto col Bologna settimana scorsa – dopo la batosta dei felsinei contro l’Empoli.
Si chiama Arthur Theate, è belga ed è nato nel 2000 nella ardente Liegi.
Dopo 62′ disputati nelle prime 6 gare di campionato, una maglia da titolare per lui contro Lazio.
E dimostra che, pur essendo un difensore, ha un discreto senso del gol.
D’altra parte, nella sua prima stagione tra i professionisti con l’Ostenda aveva realizzato 5 reti in 37 gare nella massima serie belga: parecchie per un difensore centrale (che, all’occorrenza, può giocare come terzino sinistro – sfruttando il suo piede mancino).
Cresciuto tra Genk e Standard Liegi, dopo una stagione e qualche match della nuova con l’Oostende (Ostenda in Italiano), è stato acquistato dal Bologna per un milione di euro (più 5 per l’obbligo di riscatto, condizionato a determinate condizioni) ed ha già realizzato due marcature nel poco tempo a sua disposizione: una nei 17′ giocati contro l’Inter (quando è subentrato al posto di De Silvestri sul 6-0 per i nerazzurri) e una nella gara contro la Lazio di quest’oggi.
Sua la marcatura del 2-0 al 17′ dopo l’assist per la rete del vantaggio di Barrow 3′ prima.
Prestazioni importanti (condite da un numero di gol da attaccante) per convincere Mihajlovic a dargli più spazio: siamo certi che il tecnico serbo non si farà pregare.
Ben strutturato fisicamente (parliamo di un calciatore alto oltre 190 centimetri), è nel giro dell’Under 21 belga dopo aver giocato in tutte le selezioni giovanili.
Riuscirà a fare il salto definitivo di qualità?