Cresciuto nel settore giovanile della Roma e reputato uno dei talenti migliori del calcio italiano, Daniele Berretta non è mai esploso: cosa fa oggi l’ex Roma e Cagliari.
Prima dell’esordio di Francesco Totti, poi divenuto uno dei migliori calciatori della storia italiana, alla Roma si passavano periodi non troppo felici. L’ultimo scudetto risaliva alla stagione 1982-1983 e l’unico altro trofeo vinto successivamente era stata una Coppa Italia nel 1990. Proprio nella squadra che vinse quell’ultima coppa prima del periodo tottiano, muoveva i primi passi un giovane talento: Daniele Berretta. Il ragazzo, di ruolo centrocampista, era stato uno dei protagonisti della vittoria del campionato primavera 1989-1990 ed era stato premiato con l’aggregazione alla prima squadra.
A Roma e alla Roma, però, non c’era posto da titolare e la società decise di darlo in prestito al Vicenza per fargli fare le ossa. Nella squadra veneta dimostrò le qualità che tutti avevano intravisto e nella stagione 1993-1994 è stato richiamato a Roma, ma trova ancora poco spazio. Alla fine di quell’anno giocherà gli Europei Under 21 da titolare, contribuendo alla vittoria finale da titolare. Nella Capitale ci credono e dunque lo cedono in prestito per farlo crescere e riportarlo alla base pronto per essere titolare. Va infatti un anno al Cagliari e quello successivo Carletto Mazzone lo schiera titolare fisso nel suo centrocampo.
Al termine della stagione ’95-’96, sembra dunque che Berretta si sia preso il posto che gli pronosticavano sin da ragazzino, ma la stagione successiva s’infortuna e al suo ritorno, Carlos Bianchi non gli concede più il campo. Nell’estate del 1998, dunque, il centrocampista viene ceduto a titolo definitivo al Cagliari, squadra di cui diventa una bandiera e con la quale giocherà tre anni prima di passare all’Atalanta, all’Ancona e concludere la carriera al Brescia.
Ritiratosi nel 2006, Daniele Berretta ha deciso di rimanere nel mondo del calcio e di intraprendere la carriera da allenatore. Dopo aver preso tutti i patentini, ha preso posto nella panchina dell’Ostia Mare, squadra di cui allena prima le giovanili e di cui successivamente diventa viceallenatore.