La Juventus vince la Coppa Italia contro l’Atalanta, superandola per 2-1 e conquistando così il secondo trofeo stagionale dopo la Supercoppa Italiana.
Un ottimo risultato, considerando soprattutto le grandi difficoltà della stagione.
Una stagione che potrebbe ancora regalare una qualificazione in extremis alla Champions League che renderebbe l’annata dei ragazzi guidati da Pirlo quasi accettabile (e porterebbe al rinnovo del Maestro? Chissà).
Ma non siamo qui a parlare della stagione della Juventus, quanto della gioia post partita dei bianconeri, normalmente abituati a ben altri traguardi ma felici come si trattasse di un trofeo maggiore.
Una coppa è sempre una coppa, per carità, ma come cambiano i tempi.
E fa effetto vedere CR7 celebrare tramite il suo profilo Instagram la conquista della Coppa (che un tempo qualcuno chiamava porta ombrelli, sprezzante) come fosse un trofeo di una certa importanza.
Ed il pensiero è andato a Messi, vincitore quest’anno della Copa del Rey contro l’Athletic Club in finale e gioioso come non mai al momento di alzare la coppa.
Che è pur sempre la coppa nazionale, ma parliamo di un giocatore che nella carriera ha vinto ben altri trofei.
E non stiamo qui a discutere della gioia, ché si può essere gioiosi per qualsiasi cosa e ancor più per una trofeo, ma la sensazione è che il declino di questi due campioni che hanno segnato gli anni ’10 del giuoco del pallone passa anche attraverso questo ridimensionamento.