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Dino Zoff incorona Donnarumma, ma gli dà un consiglio: “Non pensare ai soldi”

La leggenda  del calcio italiano Dino Zoff ritiene Gigio Donnarumma il migliore portiere italiano, ma lo invita a non pensare troppo al guadagno.

Esattamente come 4 anni fa, quando Gigio ha firmato il prolungamento di contratto fino al 2021, il futuro di Donnarumma è al centro delle cronache sportive. Già all’epoca Mino Raiola aveva spinto per una cessione del suo assistito al fine di garantirgli uno stipendio annuale (e garantirsi una commissione migliore). In quella occasione il giovanissimo portiere del Milan aveva scelto con il cuore e deciso di rimanere nella squadra per cui tifa sin da quando era un bambino. Oggi la storia si ripete, con il Milan che cerca di trattenerlo offrendo 8 milioni di euro l’anno ed il procuratore che prende tempo per accettare la proposta.

La speranza del Milan e della sua tifoseria è che Gigio scelga un’altra volta con il cuore e decida di rimanere per vincere qualcosa con questa maglia, ma molto dipenderà dalla qualificazione in Champions dei rossoneri, dal progetto che la dirigenza vuole portare avanti e dal soddisfacimento delle richieste economiche (per le quali si potrebbe trovare un compromesso se l’anno prossimo si giocasse la Champions e arrivassero ulteriori rinforzi). Sulla questione si è espresso in queste ore Dino Zoff, uno che di portieri se ne intende.

Il campione del mondo ’82, ha incoronato Gigio Donnarumma come il migliore portiere italiano, ma gli consiglia di non dare troppo peso al guadagno: “L’età è dalla sua parte, sta facendo benissimo e ha una carriera intera davanti a sé. Capisco poco queste lotte per qualche euro in più o meno. Non si deve preoccupare, il futuro è splendido. Non credo che debba mettere in testa il guadagno già adesso, ma deve pensare a diventare un grande portiere”. Sebbene infatti Gigio sia noto a tutti già da diverso tempo, il ragazzo ha appena 22 anni e almeno 10 anni di carriera a grandissimo livello (se si pensa proprio a Zoff o a Buffon anche 15-20), dunque una scelta di cuore per rimanere e vincere a Milano, non gli precluderebbe un successivo ingaggio più elevato al Milan o dovunque vorrà andare.