A distanza di 5 anni dall’ultima convocazione, Zlatan Ibrahimovic torna a giocare con la Svezia e si commuove durante la conferenza stampa.
Zlatan è tornato in ritiro con la Svezia a distanza di 5 anni dall’ultima convocazione. Ibra e la nazionale non si erano lasciati bene, visto che il tecnico della Svezia aveva deciso che non aveva più bisogno dell’apporto di quello che è stato il migliore calciatore della nazionale scandinava negli ultimi 30-40 anni e probabilmente della storia. Dopo quella decisione tra i due ci sono stati botta e risposta a distanza, ma adesso tutte le divergenze sono state appianate.
A spiegarlo è stato lo stesso Zlatan in conferenza stampa: “Con il ct ci siamo incontrati per la prima volta dal vivo, da soli in una stanza, e abbiamo parlato di tutto. È stato un incontro positivo in cui ci siamo confrontati e alla fine abbiamo scelto quello che era meglio per la Svezia”. Il calciatore del Milan successivamente smentisce chi sostiene che sia stato convocato solo per via del suo passato: “Se sono qui non è perché mi chiamo Zlatan Ibrahimovic, ma perché ho dimostrato di meritare di esserci, tutto quello che ho fatto prima non significa nulla. Mi sento in forma, voglio essere coinvolto e sento di poter contribuire ancora al bene della nazionale”.
Ibra si vuole mettere a disposizione con umiltà e promette di dare tutto sé stesso per tornare ad essere decisivo anche con la nazionale: “Voglio solo mettere la mia esperienza a disposizione della squadra e ho promesso al ct che sarò decisivo, ma ora devo dimostrarlo in campo. Capitano? Nella mia testa è Andreas Granqvist, ma spetta poi al ct decidere”. Nel corso della conferenza stampa c’è stato anche un momento di commozione, quando gli hanno chiesto della famiglia ha spiegato non riuscendo a trattenere le lacrime: “Vincent (il figlio) ha pianto quando me ne sono andato, ma ora va bene”.