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Chi è Pietro Cianci, da Bari Vecchia alla Bari – passando per mezza Italia – per portare i pugliesi in B?

E’ in prestito alla sua Bari dal Teramo, Pietro Cianci.

Un giocatore con una storia così particolare che anche Repubblica gli ha dedicato quest’oggi uno spazio (pure abbastanza importante, considerando che è collegato ad un video di cinque minuti).

E’ di proprietà del Sassuolo, ma il Teramo ha l’opzione di acquisto dai neroverdi.

Pietro Cianci è un centravanti dalla struttura fisica molto importante (parliamo di un metro e novantasei di altezza) e dalla buona tecnica – si notino i gol da lontano e da fermo – seppur testata sin qui nei campi delle serie minori.

Classe ’96, d’altra parte, ha un bel po’ di carriera dinnanzi a sé.

E questo sembra l’anno della sua esplosione: 13 reti in 21 gare tra Potenza e Bari e la speranza di poter aiutare la squadra della sua città a tornare nel calcio che conta dopo anni di purgatorio (al moento però l’impresa sembra difficile, con la Ternana capolista a +13: il passaggio dai playoff sembra d’obbligo).

Ma parliamo brevemente della storia di Cianci.

Anzi, ci rifacciamo alle parole di Repubblica:

“Pietro Cianci da Bari vecchia è l’uomo del momento nel mondo calcistico del capoluogo. Ma la strada per conquistare la maglia biancorossa è stata lunga e piena di difficoltà: dalle prime infinite partite nella città vecchia in strada Annunziata, per tutti ‘U scaffuat’, al morbo di Perthes, una malattia dell’anca che lo avrebbe potuto portare a non poter più camminare, al divaricatore che lo ha aiutato a guarire, fino allo svincolo del Bari ai tempi delle giovanili. E poi la rinascita sui campi del Di Cagno Abbrescia e l’inizio di una lunga trafila in tutta Italia prima del ritorno trionfale a casa”.

Un ritorno trionfale destinato ad essere definitivo (dopo un pergrinare davvero tortuoso: Fidelis Andria, Reggiana, Robur Siena, Teramo, Carpi e Potenza prima di tornare a casa)?

Intanto la speranza dei tifosi della Bari è che la magia possa continuare e si possa continuare a vedere Cianci fare da locomotiva del trenino barese (che ricorda poi anni gloriosi).