Daniele De Rossi ha parlato della nuova avventura come allenatore e della stagione della sua Roma, difendendo a spada tratta il lavoro di Fonseca.
Ospite di Bobo Tv, il format online creato da Bobo Vieri in cui si parla di calcio con i protagonisti di questo meraviglioso sport, Daniele De Rossi ha parlato del suo percorso a Coverciano e di come la stia trovando un’esperienza molto utile: “Prosegue bene il corso da allenatore, siamo online per quattro ore al giorno, come a scuola qualche materia ti prende di più e qualcuna di meno. Si è creato un gruppo WhatsApp della classe che dà molte soddisfazioni”.
L’ex calciatore di Roma e Nazionale lusinga Gattuso definendolo uno dei migliori allenatori in circolazione e spiega che non ha accettato l’incarico a Firenze perché non si sentiva pronto. Una scelta antitetica rispetto a quella del collega Andrea Pirlo, del quale dice: “Non ero pronto a livello legale, non avevo il patentino. Anche a Pirlo l’ho detto, bisogna avere il coraggio di affrontare le avventure. Poi tocca vincere le partite, fare punti, sopportare la pressione, da allenatore sei solo. Io vedo mio padre, quando perde e torna a casa è infastidito”.
La discussione si è poi spostata sulla stagione della Roma e sull’operato di Fonseca. Daniele è stupido dalle critiche ricevute dal tecnico e dice: “Fonseca è quarto in classifica e ora la Roma ha Udinese e Benevento e magari tra due settimane sarà più su ancora. Mettere in discussione un allenatore quarto è follia, ha vissuto alti e bassi certo, però bisogna scindere. La società ora è dalla sua parte, la squadra ha dimostrato di sapere cosa fare”. Tuttavia concorda con chi ritiene che la squadra ha bisogno di fare uno step successivo: “Ma non ci si può accontentare di vincere solo con le piccole, bisogna ambire a qualcosa di più. Fonseca è in piena linea, vedendo risultati e gioco. La Roma non è inferiore a Lazio, Atalanta, Napoli e Milan, sta rispettando le aspettative”.