pandev ai microfoni di sky

Fa la storia Goran Pandev.

Nato a Strumica – in Macedonia (ormai Macedonia del Nord) – nel 1983, il fantasista ha scritto pezzi di storia del calcio.

Nonostante ciò, pare un giocatore sottovalutato.

Ha un palmares di tutto rispetto: dalla doppietta campionato / Viareggio con la primavera dell’Inter nella stagione 2001/02 alla doppietta in Turchia campionato / coppa di Turchia con il Galatasaray nella stagione 2014/15, Pandev ha vinto tutto il vincible.

Cinque coppe Italia con tre maglie diverse Lazio, Inter e Napoli e lo storico triplete del 2010 con la maglia della Beneamata.

E ieri un nuovo importantissimo record: è il primo calciatore macedone ad aver segnato più di 100 reti in uno dei cinque campionati principali in Europa.

Una rete con la maglia dell’Ancona, 48 reti con la maglia della Lazio, 5 con quella dell’Inter, 19 con quella del Napoli, 27 con la maglia del Genoa: e proprio con i rossoblu – con la cui casacca gioca ormai da sei stagioni – ha segnato ieri la doppietta al Benvento con cui ha ottenuto questo nuovo record.

Solo l’ultimo, giacché può vantare – per esempio – il record di presenze e di marcature con la casacca della nazionale della Macedonia del Nord, con la quale parteciperà al prossimo europeo (ad attenzione a sottovalutarli, la Macedonia del Nord è riuscita a sconfiggere la Germania nelle qualificazioni al prossimo Mondiale: terza sconfitta per i tedeschi nelle qualificazioni ai mondiali nella loro storia).

Pandev che non è più certo di smettere, come dichiarato ieri a ‘Sky Sport’ dopo la doppietta ai campani:

“Sono tanti anni che sono in Italia, un bel traguardo. Sono felice. Non mi aspettavo di fare tanti gol. Sono una prima punta che fa tanti gol ma ho giocato anche da esterno, ho fatto tanti errori. Sono felice di aver raggiunto cento gol con la maglia del club più antico del mondo. Se giocherò ancora il prossimo anno? Penso a salvarci il prima possibile, poi vediamo, parlerò con il presidente. Fisicamente sto bene. Spero di fare un bell’europeo. E poi pensavo di smettere”.

In attesa di scoprire quale sarà il suo futuro, noi lo celebriamo così, con un bel video tributo dedicato al macedone (giocatore di assoluta classe)

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