Il sogno di Andrea Agnelli di creare la Superlega a cui avrebbero partecipato solo le squadre più blasonate d’Europa è finito in frantumi dopo due giorni.

La dura contrapposizione di Uefa e Fifa, il secco no delle leghe e delle federazioni nazionali e l’opposizione di governi e tifosi hanno schiantato in un paio di giorni i propositi delle 12 squadre fondatrici della Superlega. Decisivo per la fine di progetto che avrebbe cambiato radicalmente il mondo del calcio è stato il no di Psg, Bayern e Borussia prima e il dietrofront delle sei squadre inglesi poi. I club britannici sono quelli che hanno subito maggiori pressioni da parte dei tifosi, infuriati per l’idea di un campionato elitario e distante non solo dalla storia di questo sport, ma anche da chi questa storia ha contribuito a scriverla: il pubblico.

Ci si è dimenticati che il successo del calcio è dovuto principalmente al suo seguito. Senza la platea di paganti, infatti, non sarebbe giunta la copertura televisiva milionaria, non sarebbero giunti gli sponsor e non parleremmo dello sport (motori esclusi) più ricco del pianeta. Dopo l’annuncio del ritiro dei club inglesi, è giunto quello dell’Atletico Madrid e di seguito quello di Milan e Inter. A questo punto è logico che la Superlega è fallita prima di partire e anche la Juventus ha deciso di fare retromarcia. Ecco il comunicato apparso sul sito del club:

“Con riferimento al comunicato stampa diramato da Juventus Football Club S.p.A. in data 19 aprile 2021, relativo al progetto di creazione della Super League, e al successivo dibattito pubblico, l’Emittente precisa di essere al corrente della richiesta e delle intenzioni altrimenti manifestate di alcuni club di recedere da tale progetto, sebbene le necessarie procedure previste dall’accordo tra i club non siano state completate. In tale contesto, Juventus, pur rimanendo convinta della fondatezza dei presupposti sportivi, commerciali e legali del progetto, ritiene che esso presenti allo stato attuale ridotte possibilità di essere portato a compimento nella forma in cui è stato inizialmente concepito. Juventus rimane impegnata nella ricerca di costruzione di valore a lungo termine per la Società e per l’intero movimento calcistico”.

Di scapa

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